La Corte di Cassazione conferma che in tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto, la sentenza di trasferimento coattivo prevista dall'art. 2932 c.c. non può essere emanata in assenza della dichiarazione contenuta nel preliminare o successivamente prodotta in giudizio - sugli estremi della concessione edilizia, che costituisce requisito richiesto a pena di nullità del contratto traslativo dall'articolo 17 della l. n. ...
La Corte di Cassazione afferma che in caso di licenziamento per scarso rendimento, fattispecie particolare del licenziamento per giustificato motivo soggettivo, il datore di lavoro non può limitarsi a provare il mancato raggiungimento del risultato atteso e l’oggettiva sua esigibilità, ma deve anche provare che la causa di esso derivi da colpevole negligente inadempimento degli obblighi contrattuali da parte del lavoratore nell’espletamento de...
Secondo la Corte di Cassazione a norma dell'articolo 1335 c.c., gli atti unilaterali diretti a un determinato destinatario (come il licenziamento) si reputano conosciuti nel momento in cui giungono all'indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell’impossibilità di averne notizia.
La Corte di Cassazione ha affermato che la presunzione di colpa del conducente di un veicolo investitore, prevista dall’art. 2054, comma 1, codice civile, non opera in contrasto con il principio della responsabilità per fatto illecito, fondata sul rapporto di causalità fra evento dannoso e condotta umana e non preclude, anche nel caso in cui il conducente non abbia fornito la prova idonea a vincere la presunzione, l’indagine sull’imprudenza e ...
La Corte di Cassazione ribadisce che il danno da “fermo tecnico” di veicolo incidentato non è “in re ipsa” ma dev’essere provato, essendo sufficiente, a tal fine, la dimostrazione della spesa sostenuta per il noleggio di un mezzo sostitutivo, la cui derivazione causale dall'illecito è possibile indurre alla stregua del ragionamento presuntivo.