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Diritto condominiale
e locazioni

L’Avv. Claudia Lantieri fornisce assistenza legale professionale e dedicata nelle questioni relative alle controversie condominiali e allo sfratto. La professionista, esperta nel settore, assiste i clienti sia nella fase stragiudiziale che in quella giudiziale, in una vasta gamma di aree tra cui l’impugnazione delle delibere condominiali, i rumori molesti, la verifica e la contestazione delle spese condominiali, lo sfratto per morosità.

La vita in condominio non sempre è serena, ma può anche presentare piccoli o grandi problemi che devono essere risolti. È necessario che ogni condomino rispetti le regole previste nel regolamento di condominio sia per quanto riguarda gli spazi comuni, sia per quanto riguarda gli orari previsti per il silenzio, nonché per la stesura dei panni o il decoro architettonico. A volte si rende necessario rivolgersi ad un avvocato esperto in controversie condominiali che sappia guidare il cliente attraverso i vuoti legislativi e i rimedi esperibili.

Prima di iniziare una causa nei confronti di un amministratore o di un condominio è necessario ricorrere alla mediazione obbligatoria che consiste in un tentativo di conciliazione esperito per mezzo di un organo appositamente previsto e disciplinato dalla legge. La mediazione prevede, o personalmente o virtualmente, la presenza delle parti coinvolte assistite da un avvocato. In caso di esito positivo le parti sottoscriveranno un accordo di definizione del problema. In caso di esito negativo saranno libere di discutere i termini della controversia davanti al Giudice.

Altro settore altrettanto importante gestito dallo studio riguarda i contratti di locazione e le problematiche relative al mancato pagamento dei canoni di locazione o al termine del rapporto. In questi casi è necessario intervenire con la costituzione in mora o con lo sfratto vero e proprio.

Se hai bisogno di tutela contatta lo studio e chiedi maggiori informazioni.

Domande frequenti

Controversie condominiali: quali sono e a chi rivolgersi?

Vi sono vari tipi di problemi condominiali: quelli relativi al rapporto con il condominio e quelli relativi al rapporto con gli altri condomini. In caso di controversie relative alla gestione degli spazi comuni, alla violazione del regolamento condominiale, a infiltrazioni dovute a parti comuni, a problemi comunque riconducibili al condominio occorre rivolgersi all’amministratore di condominio per chiedere che intervenga verso tutti i condomini o coloro che hanno compiuto azioni in danno della collettività. Nel caso, invece, di controversie con un vicino o con un altro condomino se i problemi derivano da rapporti tra privati, l’amministratore nulla potrà fare se non provare ad intercedere tra le parti.

Come posso controllare le spese condominiali?

Per verificare se le spese addebitate sono corrette è necessario chiedere all’amministratore i documenti contabili che devono essere conservati presso lo studio dell’amministratore stesso. Si tratta di copia delle fatture, delle ricevute di spesa e di tutti i documenti che provano quali spese sono state fatte per il condominio. Occorre poi essere in possesso sia del preventivo che del consuntivo redatto dall’amministratore, le tabelle millesimali e tutti i documenti necessari per la verifica. È opportuno rivolgersi ad un avvocato esperto in diritto condominiale per sottoporre tutta la documentazione per la verifica e, eventualmente, intervenire nei confronti dell’amministratore se si evidenziano degli errori.

Quanto costa una causa di diritto condominiale?

Il costo dipende da diversi fattori come l'esperienza dell'avvocato, la complessità del caso, la durata del processo. L'Avv. Lantieri fin dalla prima consulenza espone i costi in modo da poter valutare le opzioni senza alcuna sorpresa.

Come si fa ad avere un avvocato gratis?

Per potersi rivolgere ad un avvocato senza pagare nulla è necessario avere un reddito annuale di massimo euro 12.838,01 sulla base dell’ultima dichiarazione dei redditi e rivolgersi al Gratuito Patrocinio dove depositare la domanda. Presso ogni Consiglio dell’Ordine c’è un elenco di avvocati che esercitano per il gratuito patrocinio.

Come chiedere il risarcimento al condominio?

Se ritieni di aver subito un danno dal condominio, sia ai beni di tua proprietà che alla tua persona o a quella dei tuoi familiari, è necessario rivolgersi ad un avvocato condominiale esperto nel settore che sappia tutelarti al meglio. L’avvocato condominiale, infatti, provvederà immediatamente a studiare il caso e ad esaminare i documenti eventualmente anche consigliandoti di incaricare un tecnico per l’accertamento dei danni. Sarà poi cura del legale inviare il corretto intervento per il risarcimento di tutti i danni subiti.

Quale avvocato si occupa di condominio?

Quando si hanno dei problemi all’interno del condominio è opportuno rivolgersi ad un avvocato esperto di controversie condominiali prima che la situazione diventi critica. Non sempre rivolgersi all’amministratore, infatti, consente di trovare una soluzione adeguata alle criticità. L’avvocato condominiale intervenendo, invece, prima in via stragiudiziale e poi eventualmente anche davanti al Giudice, saprà tutelare i tuoi diritti studiando il caso ed esaminando i documenti che vengono sottoposti e chiedendo anche il risarcimento dei danni subiti.

Quando posso sfrattare l’inquilino?

Per poter sfrattare l’inquilino basta anche solo 1 mese di canone arretrato. Sappi, però, che il conduttore ha 20 giorni di tempo dalla scadenza indicata in contratto per versare quanto dovuto.

Devo registrare il contratto di locazione?

La registrazione del contratto di locazione è un obbligo di legge ed in ogni caso è utile nel caso in cui l’inquilino non paghi l’affitto. Senza la registrazione, infatti, non è possibile procedere con lo sfratto.

Posso oppormi allo sfratto?

In alcuni casi è possibile presentare l’opposizione allo sfratto se ci sono valide ragioni per contestarlo. In caso di sfratto per morosità, per esempio, puoi presentare i documenti che attestano il pagamento dei canoni oppure chiedere un termine di grazia per sanare la morosità.

Quante volte posso rinviare lo sfratto?

È possibile chiedere davanti al Giudice, per non più di tre volte durante i quattro anni della locazione, la concessione di un termine di grazia per sanare la morosità.

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