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A chi rivolgersi in caso di danni subiti in qualità di pedone?
Nel caso in cui un soggetto venga investito da un'autovettura, da una bicicletta, da un ciclomotore o comunque da un qualsiasi mezzo, mentre si trova a piedi a percorrere un tratto di strada è necessario verificare la responsabilità dell'investitore e quantificare il danno subito.
Richiesta di risarcimento
Il primo passo da compiere è quello di rivolgersi ad un legale esperto nella trattazione di casi specifici da investimento del pedone per iniziare con la giusta procedura la richiesta di risarcimento danni. La richiesta dovrà contenere i dati sia del pedone che dell'investitore, la dinamica del sinistro che si è verificato e la presenza di eventuali testimoni al fatto. Occorre anche raccogliere tutta la documentazione medica a propria disposizione quali verbale di pronto soccorso, visite ed esami medici, tickets pagati per eventuali farmaci, etc. Quando si è in possesso di tutto l'avvocato specialista provvederà a redigere la richiesta di risarcimento danni che invierà all'investitore ed alla sua assicurazione.
Sulla base della documentazione medica e di una eventuale relazione medico legale è possibile fare una prima stima dei danni che verranno risarciti.
L’offerta di risarcimento
Quando la Compagnia di Assicurazione riceve la lettera di richiesta danni apre il sinistro ed attende che il danneggiato termini la cura, ovvero sia in possesso di un certificato medico che specifichi che la malattia è terminata e devono essere valutati i postumi medico legali. Solitamente viene incaricato un fiduciario medico dell'Assicurazione per la valutazione medico legale delle lesioni procurate dal sinistro. Terminata questa fase sarà compito del legale, unitamente al cliente, valutare la congruità dell'offerta formulata dalla Compagnia di Assicurazione. Se l'offerta è equa il danneggiato provvederà ad accettarla incassando la somma messa a disposizione. Se l'offerta, al contrario, appare manifestamente iniqua, sarà opportuno adire l'Autorità Giudiziaria per ottenere il congruo risarcimento. È in questa fase che appare necessario incaricare fin da subito un avvocato che sia in grado di verificare la correttezza del pagamento.
Negoziazione assistita
Prima di poter rivolgere le proprie richieste direttamente al Giudice, in caso di offerta non congrua, è necessario procedere con la negoziazione assistita (istituto obbligatorio previsto dalla Legge 162 del 2014) e tentare di giungere ad un accordo con la Compagnia di Assicurazioni. La negoziazione prevede l'obbligatoria assistenza di un avvocato per il danneggiato e per la controparte.
Entro quanto tempo vengono risarciti i danni?
La Compagnia di Assicurazione deve formulare un'offerta al danneggiato entro 90 giorni da quando viene aperto il sinistro in seguito alla richiesta di risarcimento dei danni. Da tenere presente che il danneggiato dovrà comunque essere in possesso del certificato medico di fine cura per la valutazione dei postumi residui in seguito all'investimento.
Nel caso in cui l'offerta non risulti equa il danneggiato, se viene fatta un'offerta, può trattenere la somma a titolo di acconto sul maggior danno ed andare in causa. In questo caso ovviamente i tempi sono più lunghi.
Se hai bisogno di assistenza e desideri conoscere l'entità del risarcimento che potresti ottenere contatta lo studio.