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Purtroppo capita di imbattersi in amministratori di condominio privi della necessaria professionalità e onestà nella tenuta dei conti.
Cosa si può fare nel momento in cui si sospetta che qualcosa non vada nel verso giusto? È bene intanto ricordare che l’amministratore di condominio non è il proprietario di alcunché, né ha il potere di disporre delle cose del condominio senza autorizzazione da parte dell'assemblea dei condomini. L’amministratore è semplicemente un soggetto che si rende portavoce delle esigenze dei condomini e si preoccupa di far rispettare i beni comuni. Nel contesto delle sue attività vi è anche la possibilità di disporre del denaro dei condomini per pagare i fornitori, versare le tasse, etc.
Purtroppo non tutti gli amministratori sono fedeli all'incarico ricevuto. Lo studio dell'Avv. Claudia Lantieri ha esaminato diversi casi di amministrazione infedele dovuta sia ad una gestione superficiale dei conti, sia a volte alla poca trasparenza nell'esibizione degli estratti conto, ovvero alla mancata risposta alle sollecitazioni fatte dai condomini. A parte il malcostume nel non farsi trovare nè telefonicamente, nè di persona, capita spesso che l’amministratore non paghi i fornitori, gestisca il denaro in modo confuso, lasci scadere le polizze assicurative del condominio, etc. Non tutti questi casi sono riconducibili ad un dolo dell'amministratore. Solo se egli distrae il denaro dei condomini per trarne un vantaggio personale si può parlare di infedeltà dell'amministrazione rispetto all'incarico conferito dall'assemblea. In questo caso deve rispondere di fronte al condominio intero. Sarà allora necessario affidarsi ad un avvocato esperto di controversie condominiali che provvederà ad esaminare i conti, i preventivi e i consuntivi, i verbali delle assemblee e trovare insieme al cliente la soluzione migliore.
Prima di arrivare a riscontrare danni elevati accumulatisi per anni è bene controllare periodicamente i conti. Ciascun condomino ha il diritto di visionare tutta la documentazione contabile che l'amministratore deve conservare presso il proprio studio, impegnandosi a pagare quanto necessario per estrarre eventuali copie.
È anche necessario verificare, prima dell’approvazione del consuntivo, che le spese imputate siano documentate con fatture, che i bonifici fatti dai condomini per le spese condominiali siano correttamente riportati in bilancio, che insomma quanto esposto nel consuntivo non sia errato. Nel caso in cui vi siano dei problemi si deve agire tempestivamente prima che le irregolarità siano maggiori e che espongano il condominio al rischio di azione da parte dei fornitori. E' opportuno rivolgersi ad un avvocato esperto in diritto condominiale che saprà difendervi in causa per recuperare quanto distratto dall'amministratore infedele.
La prima cosa da fare è sollevare l’amministratore infedele dall’incarico e nominare un nuovo amministratore. Il precedente dovrà consegnare tutta la documentazione entro un tempo ragionevole per consentire al nuovo di gestire compiutamente il condominio. Nel caso in cui non si verifichi il passaggio di consegne, si dovrà chiedere al Tribunale di intervenire anche in via di urgenza.
Un avvocato specializzato in diritto condominiale saprà guidarvi per velocizzare i tempi di attesa e tutelare il condominio.
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