Infiltrazioni appartamento

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Infiltrazioni appartamento

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Molti clienti si sono rivolti allo studio legale Lantieri per chiarire questioni relative alle infiltrazioni di acqua all’interno del proprio appartamento. Come si può risolvere il problema.

Sicuramente la prima cosa che si deve fare è ricercare l’origine dell’infiltrazione. Occorre conferire l’incarico ad un perito esperto affinché esegua un sopralluogo, ricerchi la causa e offra la soluzione del problema con evidenza dei lavori da fare.

Siccome non è sempre possibile capire se il danno è causato da un problema condominiale ovvero da una perdita proveniente dall’appartamento privato, il sopralluogo verrà effettuato sia sulle parti comuni dell’edificio, sia all’interno delle proprietà private. Solitamente l’amministratore, se avvertito, attiva l’assicurazione condominiale che incarica il proprio perito di fiducia.

Nel caso in cui vi sia una particolare urgenza e non sia conveniente attendere i tempi dei tecnici o dell’assicurazione, è possibile rivolgersi al Tribunale per la nomina di un perito che accerterà la situazione e consentirà al proprietario danneggiato di eseguire i lavori necessari per rendere vivibile l’appartamento.

 

Responsabilità del condominio o del privato

Come capire se il danno proviene dall’appartamento del vicino o direttamente dal condominio.

È bene capire quali sono le parti comuni di un edificio. L'articolo 1117 del Codice Civile afferma che “Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo: 1) tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune, come il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate; 2) le aree destinate a parcheggio nonché i locali per i servizi in comune, come la portineria, incluso l'alloggio del portiere, la lavanderia, gli stenditoi e i sottotetti destinati, per le caratteristiche strutturali e funzionali, all'uso comune; 3) le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all'uso comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli impianti idrici e fognari, i sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento ed il condizionamento dell'aria, per la ricezione radiotelevisiva e per l'accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, e i relativi collegamenti fino al punto di diramazione ai locali di proprietà individuale dei singoli condomini, ovvero, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza, salvo quanto disposto dalle normative di settore in materia di reti pubbliche”.

Quindi, in via esemplificativa, se il danno proviene dal muro perimetrale dell’edificio sarà il condominio a pagare e a ripristinare lo status quo ante; se invece proviene dall’appartamento sovrastante a causa della rottura di una tubazione privata, sarà il vicino a dover pagare i danni. Se l’infiltrazione deriva dall’uso del lastrico sovrastante di proprietà esclusiva di un condomino sarà costui a dover rispondere dei danni, viceversa se il lastrico è condominiale saranno tutti i condomini in base ai millesimi.

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