Il condominio è un palazzo nel quale vivono, l’una accanto all’altra, famiglie e persone costrette forzosamente a condividere alcuni aspetti della vita quotidiana oltre che parti comuni dell’edificio.
Inevitabilmente, tale comproprietà forzosa, può dar luogo a liti spesso insuperabili e che richiedono, in molti casi, l’intervento del Giudice e dell’avvocato.
Recentemente la disciplina sul condominio è stata riformata con regole nuove e più efficaci, frutto anche della numerosa giurisprudenza in materia, ma ampio spazio viene ancora lasciato al vuoto normativo.
Quando si applicano le norme relative al condominio? Quando si deve nominare un amministratore e quando è necessario il regolamento condominiale?
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Condominio minimo
Il condominio minimo è costituito da due diversi proprietari delle unità immobiliari. In questo caso si devono applicare le norme condominiali.
Se il condominio è costituito da più di quattro unità immobiliari sarà necessario nominare un amministratore.
Se nel condominio sono presenti più di dieci unità immobiliari è, altresì, necessario il regolamento di condominio.
Condominio verticale e orizzontale
Il condominio può essere verticale. Classico esempio sono i condomini costituiti da più appartamenti uno sopra l’altro.
Si è in presenza di un condominio anche quando si tratta di villette con più servizi in comune quali strade, illuminazione, aree verdi, portierato, etc.
Supercondominio
Nel caso invece in cui più condomini condividano spazi comuni o servizi comuni si parlerà di supercondominio.
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