Cosa fare se si riceve una diffida?

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Cosa fare se si riceve una lettera di diffida dall’avvocato?

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Nel caso in cui si riceva una lettera di diffida da parte di un avvocato è buona norma oltre che educazione rispondere o telefonicamente o anche per iscritto. Sia che si tratti di un errore, sia che si tratti di un debito ormai pagato o anche di un debito che non si riesce a pagare, è opportuno mettersi in contatto con l’avvocato che recupera il credito per esporre le proprie ragioni, per illustrare le contestazioni che si intendono muovere il merito a quanto richiesto.

Il fatto di non ritirare la lettera, non leggere la pec o non rispondere, non significa automaticamente che il legale non andrà avanti con l’azione di recupero del credito. L’avvocato, infatti, deve verificare la sussistenza del diritto del proprio cliente, ma non può conoscere ciò che non viene detto dal cliente stesso. In molti casi ci si trova di fronte a contestazioni pretestuose che allungano i tempi di soddisfacimento del credito del proprio cliente, ma aumentano i costi e gli interessi che poi il debitore di trova a pagare. È sempre meglio trovare un accordo stragiudiziale nell’immediato anziché tentare con opposizioni pretestuose di prolungare i tempi di riscossione.

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